Sulle tracce del movimento
tec. mista su TELA
82×120 cm
2024
Un Viaggio Cromatico nell’Etere diventa un invito a esplorare il percorso intrapreso dalle figure. Le tracce diventano strade invisibili, e il movimento si traduce in un’esplorazione del colore e della forma. Questo titolo crea un legame diretto tra l’osservatore e la narrazione visiva, spingendoli a diventare partecipi attivi della ricerca. La parola “tracce” suggerisce la presenza fugace delle figure, mentre “movimento” evoca l’energia che le anima. Insieme, formano una “poesia dell’invisibile”, una danza sottile che si dipana attraverso il continuum del colore. Questo titolo cattura l’essenza dinamica dell’opera, rendendola una rappresentazione visiva della poesia in movimento. “Sulle Tracce del Movimento” diventa anche una metafora del cammino artistico di Giò Pasta. Le tracce dei pigmenti diventano segni indelebili di un percorso creativo, e il movimento rappresenta l’evoluzione continua dell’artista. Questo titolo sottolinea il concetto che ogni opera è una tappa in questo viaggio senza fine. L’utilizzo della preposizione “sulle” invita gli spettatori a posarsi su queste tracce, a riflettere sul significato più profondo dietro il movimento. Questo titolo crea uno spazio per la contemplazione, invitando gli osservatori a immergersi nell’opera e a scoprire le molteplici strati di significato, rendendola non solo un’esperienza visiva, ma un percorso di esplorazione cromatica e riflessione emotiva.